Queste che precedono l’inizio del 2019 sono le giornate degli auguri, in cui le frasi più ricorrenti sono “sereno anno nuovo” o “felice anno nuovo“, entrambi auguri bellissimi.
Augurare a qualcuno di essere sereno, significa augurargli di essere sano, economicamente autosufficiente, essere circondato da persone sane, senza problemi economici, positive, propositive, sorridenti, non aggressive.
Generalmente, però, non è così ma, anzi, è l’esatto contrario.
Il mio augurio per l’anno che verrà è di circondarsi di persone solari, positive ma di esserlo soprattutto noi in prima persona.
Stiamo attraversando un periodo difficile dove il sentimento che prevale è la rabbia che porta con sé insoddisfazione e competitività esacerbata.
La competitività è una cosa che io ho sempre detestato perché, al contrario, penso che la vera svolta come genere umano verrà dalla collaborazione soprattutto se l’obiettivo da raggiungere è alto.
Se si deve scalare una montagna molto alta per arrivare in cima una cosa è farlo da soli, un’altra è farlo insieme ad altri.
Purtroppo è sempre più evidente che si sta affermando un individualismo esasperato e questo è molto triste.
Fatte queste premesse ciò che mi auguro io è che l’anno che verrà possa portare un’accresciuta consapevolezza verso noi stessi e gli altri che incrociamo sul nostro cammino siano essi umani o non umani.
Che cresca in modo inesorabile il movimento di liberazione degli animali dalla schiavitù a cui gli umani li destinano e quindi, di conseguenza, il numero di persone che fanno il collegamento tra cosa stanno mangiando e chi era prima di finire nel piatto.
Infine, ma soprattutto, che ognuno di noi senta di essere parte di un tutto molto più grande ed infinito che si può chiamare come si vuole senza necessariamente definirlo.
Per il 2019 io mi sono prefissa di raggiungere traguardi ambiziosi perché avere degli obiettivi è molto importante per poterli effettivamente raggiungere tra questi c’è:
Pubblicare un altro libro che ho già iniziato a scrivere (sempre sugli animali non umani);
Rafforzare le sinergie create negli ultimi anni con altri studiosi e che nel 2018 sono ancor più cresciute;
Approfondire pratica e teoria dello yoga e diplomarmi yoga teacher;
Altre cose, che ho iniziato nel 2018 e che ora stanno prendendo corpo e che strada facendo vi racconterò.