È cresciuta in mezzo alla natura, ha smesso ben presto di mangiare carne, vive con cinque cani e cinque gatti, tutti adottati, collabora con un’azienda austriaca che si occupa di prodotti per la cura del corpo, completamente biodegradabili, e integratori cruelty free, ed è convinta che le nostre scelte quotidiane siano di esempio per gli altri.
Paola Sobbrio, nata a Messina – da madre pugliese e padre siciliano, con nonna materna napoletana – vive a Marsala da ventitrè anni, per amore viscerale dello Stagnone, che considera il suo luogo dell’anima, ed è uno scrigno di appassionate competenze sull’ambiente, sugli studi e le condotte necessarie per non interferire nell’equilibrio salvifico tra gli essere viventi e il mondo che li accoglie.
Paola è laureata in Giurisprudenza, ha vinto un concorso di dottorato in Normative dei Paesi Cee per il benessere e la protezione animale, ha fatto un corso a Cambridge con Donald Broom, uno dei massimi esperti al mondo in benessere animale e ha conseguito il dottorato con una tesi sugli Xenotrapianti. Ha iniziato a scrivere dei diritti degli animali nel 2000 e da allora non si è mai fermata.
“Da piccola il mio passatempo preferito era costruire capanne e arrampicarmi sugli alberi, sui quali facevo merenda con tanta frutta – dice -. A 19 anni ho smesso di mangiare carne, ho impedito a mio nonno, cacciatore, di continuare in quell’attività, e ho compreso che scegliere, piuttosto che accettare passivamente, è determinante per definire chi siamo e chi vogliamo diventare.
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